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«Canto di guerra e di pace là dove la guerra si è combattuta»

La vita di un nonno, i luoghi della grande storia, ricordi, musica e teatro. Nasce da qui l’edizione 2014 del Mi rifugio in tour, l’ormai consueta rassegna estiva attraverso i rifugi, del cantautore vicentino Davide Peron, che quest’anno ripropone dal 27 luglio in una veste tutta nuova. Sei tappe nei rifugi che sono stati scenario della Prima guerra Mondiale, nel centenario dallo scoppio, per raccontare con la recitazione e le canzoni, la storia di Enrico, un ragazzo del ’99 chiamato alle armi 17enne e poi richiamato per la Seconda guerra mondiale, la storia appunto di ’99 - Rico va alla guerra.

«Da due anni avevo in mente questo progetto, consolidato sul “dove” e, nuovo, per il cosa e il come - spiega Davide Peron -. Mi rifugio in tour è nato per i rifugi, ma quest’anno è particolarmente significativo perché canto di guerra e di pace, proprio nei posti in cui le battaglie si sono combattute. La novità sta nel fatto che tiene insieme teatro e musica perché l’abbiamo costruito in due: insieme a me, infatti, ha lavorato l’attore Marco Artusi».

Gli interpreti fissi sulla scena, oltre a Davide Peron, sono Marco Artusi, Roberto Dalla Vecchia e Carla Cavaliere. Di volta in volta, poi, saranno ospiti altri musicisti che suoneranno nella prima parte dello spettacolo. Insieme alle parole e ai ricordi della vera storia di Rico, il nonno dell’attore, ci saranno le canzoni della guerra, da Tapun a Sul cappello, e tre inediti, due firmati da Davide Peron e uno scritto a quattro mani da Peron e dal chitarrista Roberto Dalla Vecchia.

«Nei posti dove torno ogni anno, sempre porto un messaggio. E sentivo di volerlo dire ancora più forte in quest’anno di anniversario - dice ancora il cantautore -: a che pro facciamo la guerra? Non serve a niente, non porta da nessuna parte. Ti metti le armi e poi scopri che il nemico è un uomo uguale a te...».

Il tema della pace non è nuovo nella carriera di Davide, che contro le armi ha scritto canzoni come Per ogni guerra, nell’album Fin qui (2012), ma soprattutto non è nuovo al suo percorso personale: «La pace è una scelta di vita che ho fatto quando ho scelto l’obiezione di coscienza, continuo a portare avanti e diventa, poi, anche un messaggio da mettere in musica», commenta.

Lo spettacolo, preparato da un anno, si snoda attraverso i rifugi “V. Lancia” (Loc. Alpe Pozza, Trambileno - Tn 27/07 ore 14), “Campomuletto” (Gallio 3/08 ore 14), “A. Papa” (Monte Pasubio 10/08 ore 11), baita “Genzianella” (Monte Summano 15/08, ore 15.30), rifugio “Campogrosso” (Recoaro 17/08 ore 14) e “Melegnon” (Arsiero 24/08 ore 14).

Patrocinato dal Comitato Grande Guerra e dalla Regione Veneto, il tour vedrà la partecipazione di Chiara D’Ambros, giornalista di RadioRai3 e la possibilità di partecipare a un percorso sui luoghi della guerra, guidati da Viazar, due ore prima dello spettacolo. Tutte le informazioni sono reperibili al link http://www.davideperon.it/mi-RifugioProgetto.php.

Sarà un’estate di passaggio questa per Davide Peron: a settembre, infatti, uscirà il suo nuovo album, firmato con una casa discografica importante nel panorama nazionale. «Si fa sul serio, adesso, è come scendere in campo da giocatore di serie A - sorride l’artista -. È probabile che d’ora in avanti farò il musicista a tempo pieno. Dopo l’uscita del disco, faremo un tour nazionale per promuoverlo: sono tranquillo perché tutto è fatto, ma allo stesso tempo scálpito perché non vedo l’ora che accada».

Margherita Scarello

Davide Peron

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