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Davide Peron tinge i rifugi di archi, fiati e pianoforte

Fino a domenica 23 agosto “Mi rifugio in tour”

Il cantautore: «Mi lascio accompagnare da musicisti di formazione classica, una piccola orchestra diretta da Davide Antonio Pio». Il prossimo appuntamento è il 2 agosto ad Arsiero

Un’orchestra in frac che suona in mezzo a un prato, tra le vette vicentine. Un cantautore che esegue i propri brani, riarrangiati, diretto dal direttore d’orchestra. Lo scenario è del tutto originale.

Si presenta così l’edizione 2015 del “Mi rifugio in tour”, la tournée estiva ormai attesa e sempre rinnovata del cantautore vicentino Davide Peron, classe ‘74, che porta la musica in montagna, tra i rifugi, e, quest’anno, la tinge di archi, fiati e pianoforte.

La manifestazione ha preso il via la scorsa domenica 26 luglio al rifugio Campomuletto (Gallio) e continuerà per altri quattro appuntamenti domenicali.

«La novità del tour di questa estate segue la scelta fatta per il disco “Imbastir parole” - racconta Davide Peron -: mi lascio accompagnare da musicisti di formazione classica, una piccola orchestra diretta da Davide Antonio Pio, che ha curato l’arrangiamento del brano “Fortuna al fianco” nell’ultimo album e per questo tour ha selezionato le canzoni, individuato i musicisti, arrangiato i pezzi e dirigerà tutti i concerti».

L’orchestra è composta da Andrea Testa al violino, Eva Impellizzeri alla viola, Marco Zante al violoncello, Elisa Vedovetto al sax soprano, Davide Antonio Pio al piano, chitarra e voce, Natalia Piovan alla voce, mentre l’amplificazione è affidata a Stefano Cumerlato.

«Quest’anno io abbandono un po’ la chitarra, che suonerò meno, per cantare, soprattutto – continua Peron -. Sarà una sensazione strana, mi sembrerà quasi che le canzoni, con il nuovo arrangiamento, non siano più mie. Non sarò più io al centro del “palco”, ci sarà il direttore, da cui io dipenderò. La mia voce si farà uno strumento come gli altri, si metterà a servizio di tutta l’orchestra. I musicisti probabilmente non sanno ancora del tutto che cosa li aspetta, ma sono certo che sarà un’esperienza ricca, che ci riserverà tante emozioni».

Dopo la data d’esordio, il “Mi rifugio in tour” troverà sede il 2 agosto alle 14 al rifugio Melegnon (Arsiero), insieme agli ospiti musicisti Tremo (Giuseppe Lopizzo e Simone Bortolami) e allo scultore Giannino Gregorio Peron. La domenica successiva, sempre alle 14, Davide Peron e l’orchestra daranno spettacolo al rifugio Campogrosso (Recoaro), insieme al cantautore Leandro Barsotti e agli “artisti diversi” della Cooperativa Primula, realtà educativa per persone diversamente abili dove Peron lavora come educatore.

Sarà Baita Genzianella, sul monte Summano (Santorso), lo sfondo della quarta tappa del tour, il 16 agosto alle 14, quando saranno ospiti anche il cantante Leiner e il fotografo Dalibor Balic. Domenica 23, alle 11, ultima data, vedrà Davide Peron al rifugio “Achille Papa”, sul monte Pasubio (Valli del Pasubio), insieme al cantautore Tony Zoldan e con la partecipazione del Cai di Schio, che proporrà visite guidate sui luoghi della Grande Guerra. «In quest’occasione riemergerà forte il mio messaggio contro la guerra, mentre nelle altre tappe ho voluto che fosse la musica la protagonista assoluta – conclude Davide Peron, che negli ultimi mesi sta ricevendo attenzioni e spazio sulle reti e le pagine di importanti media nazionali -. Oltre a continuare a proporre lo spettacolo “Fiori di campo” (con l’attrice Eleonora Fontana, dedicato a storie di donne raccontate tra poesia e musica, ndr), confido, per il prossimo anno, di portare questo lavoro con l’orchestra non solo in rifugio. Anche con la casa discografica vi sono dei progetti in vista, ma ora è presto per anticiparli».

Per informazioni su Davide Peron, è possibile visitare il sito www.davideperon. it oppure la sua pagina facebook.

Margherita Scarello

Davide Peron, a destra, con la sua orchestra domenica 26 luglio a Campomuletto, Gallio. Sotto, il cantautore ( foto Battaglia)

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